Nell’ultima settimana le scuole hanno continuato a lavorare per inserire le domande di iscrizione per l’anno scolastico 2024/25 presentate direttamente in sede, in via cartacea, dalle famiglie.
I dati finali evidenziano una accresciuta preferenza per i percorsi tecnici e professionali della filiera 4+2. In dettaglio, la percentuale di scelta dei nuovi quadriennali di filiera rispetto al totale degli iscritti all’istruzione tecnica è salita allo 0,89% e allo 1,06% per il professionale. Il dato conferma inequivocabilmente il gradimento per la sperimentazione della nuova filiera anche alla luce del confronto con la diversa sperimentazione dei quadriennali di cui al D.M. n.344/2021 che al suo esordio capitalizzò lo 0,28% di iscrizioni agli istituti tecnici, percentuale salita allo 0,41% nell’anno scolastico 2023/2024 a fronte di appena lo 0,17% di iscritti ai professionali sperimentali e allo 0,53% per i tecnici e 0,18% per i professionali della vecchia sperimentazione per l’anno scolastico 2024/2025.
In particolare, rispetto alla rilevazione alla chiusura delle iscrizioni on-line del 10 febbraio scorso, si rileva per la filiera 4+2 una crescita del 25% degli iscritti per un totale di 2.093 domande (1405 nei tecnici e 688 nei professionali), e per il liceo Made in Italy un incremento del 12%, con 420 iscritti totali.
Complessivamente i licei continuano a essere preferiti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti, con il 55,32% di domande rispetto alle iscrizioni generali. Gli istituti Tecnici e i Professionali mostrano una ulteriore crescita: i primi rilevano il 31,72% (contro il 31,66% della scorsa settimana) e i secondi il 12,95% (contro il 12,72% della scorsa settimana) delle iscrizioni.
“I dati delle iscrizioni alla filiera 4+2 e al liceo Made in Italy”, commenta il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “dimostrano che c’è una crescente domanda da parte delle famiglie di percorsi di studio che siano fortemente innovativi e orientati all’inserimento nel mondo del lavoro, confermando l’efficacia delle politiche adottate e il loro impatto positivo sull’orientamento degli studenti.”
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