La presenza di numerose chiese campestri, di nuraghi e di grotte, in particolare di una tra le più grandi “Domus de Janas” della Sardegna, posta proprio nella via principale, fa sì che negli ultimi anni il Paese abbia intrapreso delle iniziative legate al turismo, integrando così l’economia da sempre caratterizzata, quasi esclusivamente, dalle attività agro- pastorali. Nel contempo, si va sviluppando un servizio turistico di tipo agro-pastorale, volto a valorizzare i prodotti tipici, forniti dalle piccole aziende locali. Bulzi ha prevalentemente un’economia di tipo agro-pastorale e annovera nel suo territorio monumenti archeologici di grande interesse storico, come la chiesa di “San Pietro delle immagini”, quella di “San Sebastiano” e “Funtana Manna”, interessanti dal punto di vista turistico. Il decremento demografico sempre più accentuato ha condizionato alcune scelte delle famiglie, orientandole ad iscrivere i propri figli nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Sedini o Perfugas.